Premio Cortina 2017 a Lattanzi e Melchiorre
I migliori libri nella Regina delle Dolomiti
È “Una storia nera”, il romanzo di Antonella Lattanzi, pubblicato da Libri Mondadori, il vincitore della Settima Edizione del Premio Cortina d’Ampezzo. Mentre il Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo, anch’esso consegnato nella grande celebrazione cortinese di giovedì 24 agosto 2017, va a “La via di Schenèr” di Matteo Melchiorre, pubblicato da Marsilio.
Sono i due vincitori assoluti del riconoscimento letterario intitolato alla Regina delle Dolomiti. Gli ulteriori finalisti del Premio erano, nella sezione narrativa italiana, Massimiliano Virgilio, autore di L’americano (Rizzoli); Marco Ferrante, autore di Gin tonic a occhi chiusi (Giunti). Per il Premio della Montagna, La costruzione delle Alpi di Antonio De Rossi (Donzelli) e Pezzetti di cielo di Marco Maffei (Overview). La serata è stata condotta da Lavinia Spingardi.
Ha vinto il Premio Cortina Antonella Lattanzi con il romanzo “Una storia nera” (Mondadori). “Una costruzione narrativa sottile, delicata ed elegante tanto quanto la sua materia è truce, sanguinosa e terribile - si legge nella motivazione. “Ma c’è anche il romanzo verità legato alla cronaca di tutti i giorni, ai temi più attuali, nel nostro caso al femminicidio. Un femminicidio però con i segni alla fine invertiti, capovolto. Una vicenda che rimane sino alla fine sul filo del rasoio, sospesa, pronta a cambiare di significato e che anche l’ultima pagina non conclude, ma anzi apre.
I Giurati del Premio della Montagna hanno premiato il romanzo di Matteo Melchiorre, “La via di Schenèr” (Marsilio). “Un libro magnifico per scoprire una montagna sconosciuta, riesumandone le tracce più segrete e il lavorio della civiltà, altrimenti condannato all’oblio, e per ripercorrere, in forma di romanzo, l’avventura mentale di uno storico che insegue, come un antropologo, l’origine e il significato del comportamento umano, entro un territorio impervio e però cruciale”.