Edoardo Nesi e Stefano Ardito vincono il Premio Cortina d'Ampezzo 2015
Il premio è giunto alla V edizione
È “L'estate infinita”, il romanzo di Edoardo Nesi, pubblicato da Bompiani, il vincitore della Quinta edizione del Premio Cortina d’Ampezzo. Mentre il Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo, anch’esso consegnato oggi nella grande celebrazione cortinese, va a “Alpi di guerra, Alpi di pace” di Stefano Arditopubblicato da Corbaccio.
Sono i due vincitori assoluti del riconoscimento letterario intitolato alla Regina delle Dolomiti. Presidenti delle Giurie sono Gian Arturo Ferrari e Arrigo Petacco.
I finalisti del Premio erano, nella sezione narrativa italiana, Giuseppe Festa, autore de “L'ombra del gattopardo” (Salani) e Maurizio Torchio, autore di “Cattivi” (Einaudi). Per il Premio della Montagna, Isabel Suppè autrice de “Una notte troppo bella per morire (Priuli e Verlucca) e Alessandro Toso autore di “Destini Verticali” (Ediciclo).
Due giurie di eccellenza hanno lavorato nella mattinata di giovedi, nella splendida cornice del Franceschi Park Hotel e del Faloria Mountain Spa Resort di Cortina, per consegnare il risultato. Il Premio è presieduto da Vera Slepoj. Responsabile è Francesco Chiamulera. La prima a riunirsi è stata la giuria del Premio della Montagna, presieduta dallo scrittore e giornalista Arrigo Petacco, con Almerina Buzzati, Marco Ghedina, Gianfrancesco Demenego, Giuliano Pisani, Ennio Rossignoli, la Famiglia Sovilla, Clelia Tabacchi Sabella, Marina Valensise, Marino Zorzato.
I Giurati hanno premiato infine il romanzo di Stefano Ardito, “Alpi di guerra, Alpi di pace” (Corbaccio). “Una guida essenziale - si legge nella motivazione - per ricordare la storia delle Dolomiti e del fronte occidentale, teatro di guerra diventato ormai un museo a cielo aperto, che ritrova con lui la dimensione epica”.
Uguale situazione di assoluta incertezza sul nome del vincitore per la riunione della Giuria del Premio Cortina, guidata da Gian Arturo Ferrari, Presidente del Centro per il Libro, con Walter Mariotti, Giovanna Martinolli, Paolo Mieli, Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia, Dino Tabacchi, Giuseppe Zaccaria, Francesco Zonin.
Alla fine l’ha spuntata Edoardo Nesi con il romanzo “L’estate infinita” (Bompiani). “Un libro - si legge nella motivazione - che dà cittadinanza sia letteraria, sia storica a una pagina - un lungo capitolo in verità - dimenticato e quasi negletto della nostra storia recente. Nesi è un narratore spontaneo, d'istinto, sorgivo, che non fa mai sentire il peso dell'artificio letterario”.
Ai vincitori due preziosi occhiali Salmoiraghi&Viganò, impreziositi da un cofanetto, insieme all’iniziativa l’ALBERO DELLE PAROLE.
L’ALBERO DELLE PAROLE. Venerdì 28 agosto, alle ore 12:00, alle pendici delle magiche Cinque Torri di Cortina, sul territorio delle Regole d’Ampezzo, due esemplari di pino cembro verranno piantati in onore dei libri vincitori del Premio Cortina d’Ampezzo, con una targa che ricorderà titolo e autore dell’opera. Il pino cembro, albero secolare, è un simbolo della Natura cortinese e al tempo stesso della persistenza della memoria. L’iniziativa L’Albero delle Parole è realizzata in collaborazione con il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.
Dopo la cerimonia di proclamazione al Cinema Eden il premio si sposta nella splendida cornice dell’Hotel de la Poste, affacciato sulla Regina delle Dolomiti, per la tradizionale cena di gala a inviti.
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