Premio Cortina 2014, si vola in finale
Baresani - Capretti - Polillo per il Premio Cortina. Armiero - Camanni - Mancuso e Meroi per il Premio della Montagna
I giurati hanno scelto. Ecco la terzina finalista dell’edizione 2014 del Premio Cortina d’Ampezzo: Il sale rosa dell'Himalaya di Camilla Baresani (Bompiani), Tevere di Luciana Capretti (Marsilio) e Il convento sull'isola di Marco Polillo (Rizzoli). Questi tre romanzi sono i finalisti assoluti del Premio intitolato alla Regina delle Dolomiti, giunto alla sua quarta edizione.
Finalisti del Premio della Montagna Cortina sono invece Le montagne della Patria di Marco Armiero (Einaudi), Di roccia e di ghiaccio, storia dell'alpinismo in 12 gradi di Enrico Camanni (Laterza), Sinai di Vito Mancuso e Nivea Meroi (Fabbri).
Il riconoscimento letterario, che vede all’opera due giurie presiedute da Gian Arturo Ferrari e Arrigo Petacco, è presieduto da Vera Slepoj ed organizzato da Francesco Chiamulera. “Due terzine di grande spessore, qualità e varietà letteraria, che hanno riscosso notevole attenzione da parte dei Giurati”, commentano organizzatori e presidenti di giuria del Premio.
Vincitori della passata edizione (2013) sono stati Cristina Comencini (“Lucy”) e Wu Ming 1 e Roberto Santachiara (“Point Lenana”). Il Premio culminerà nella finale del 29 agosto 2014, con la proclamazione a sorpresa dei vincitori nelle due categorie. La cerimonia - che prevede la partecipazione di tutti i finalisti - è fissata per le ore 17, presso il Cinema Eden. A seguire, la cena di gala del Premio, nella splendida cornice dell'Hotel de la Poste, affacciato sulla Regina delle Dolomiti.
LE GIURIE. Nella Giuria del Premio Cortina siedono, insieme a Gian Arturo Ferrari, Walter Mariotti, Giacomo Marramao, Paolo Mieli, Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia, Dino Tabacchi, Giuseppe Zaccaria e Francesco Zonin.
La Giuria del Premio della Montagna è composta, oltre ad Arrigo Petacco, Gianfrancesco Demenego, Giovanna Martinolli, Giuliano Pisani, Ennio Rossignoli, Clelia Tabacchi Sabella, la Famiglia Sovilla, Almerina Buzzati, Marina Valensise e Marino Zorzato.
L’ALBERO DELLE PAROLE. Grazie alla collaborazione con il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, sul territorio del Parco, e precisamente alle pendici delle magiche “Cinque Torri” di Cortina due esemplari di pino cembro verranno piantati, in onore dei libri vincitori, con una targa che ricorderà titolo e autore dell’Opera. Un’iniziativa unica, che consegna all’opera vincitrice la bellezza del paesaggio cortinese e la restituzione simbolica alla natura dell’albero simbolo della Montagna.
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